Certe cose non si chiedono?
Una storia per l’infanzia di Elisa Belotti, illustrata da Adele Mori. Certe cose davvero non si chiedono? O serve solo trovare il modo giusto per farlo?
Una storia per l’infanzia di Elisa Belotti, illustrata da Adele Mori. Certe cose davvero non si chiedono? O serve solo trovare il modo giusto per farlo?
Tutto il mondo ha rivolto l’attenzione verso l’Afghanistan nel momento in cui Kabul è stata presa dai talebani. Come si sta evolvendo la situazione a più di un mese da quell’evento? E cosa sta accadendo alle donne afghane?
Prima puntata della rubrica ‘Che Buona Notizia!’ Alessia Casteni condivide con noi notizie di attualità che fanno bene all’ottimismo. Oggi ci parla dell’ampia rappresentanza femminile all’evento ‘Youth4Climate’.
Di Elena Esposto Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi voltiL. Pirandello…
Di Elena Esposto Sono nata e cresciuta in una regione di frontiera, dove il confine è scritto nella gente ancora…
Quinta puntata di Interrégni
Di Alice Rita Giugni Si aprono le porte della Bottega delle Erbe, viene ad accoglierci e ci cattura un irresistibile…
Una storia di amicizia e curiosità che spinge al dialogo interreligioso. Attraverso l’incontro con Vir e Bahiyah, i bambini e le bambine osserveranno da vicino Vesak, la festa che unisce tutte le tradizioni Buddhiste.
La sociologia, la psicologia e le neuroscienze hanno mostrato in epoca moderna che la narrazione agisce sul sistema percettivo degli individui, sull’immaginario personale e collettivo, fornendo delle rappresentazioni attraverso cui la realtà viene poi interpretata e assimilata. Maggiori sono i punti di vista di cui si fanno portavoce le narrazioni fruite e maggiori sono le prospettive interiorizzate dal singolo individuo e, di conseguenza, dal tessuto sociale nel suo complesso.
Nel documentario “Coded bias” di Shalini Kantayya viene raccontata la storia di Joy Buolamwini, studiosa del MIT, e Timnit Gebru ricercatrice di Microsoft che nel 2018 hanno portato alla luce l’inesattezza dei sistemi di riconoscimento facciale quando si tratta di persone dalla pelle scura, e in particolare di donne.