Cronache da Wuhan, una città assediata dal Coronavirus
Di Alessandra (Sasha) Frascati
Il 23 gennaio 2020, in seguito allo scoppio dell’epidemia da Coronavirus, a Wuhan sono state introdotte misure di quarantena che hanno presto interessato l’intera provincia dello Hubei e numerose altre città della Cina, Pechino compresa.
Per ben 76 giorni la città di Wuhan è stata blindata, chiusa a qualsiasi contatto con il mondo esterno. Tra le pochissime voci indipendenti che la censura draconiana del governo centrale non è riuscita a smorzare completamente, c’è stata quella della scrittrice Fang Fang, autrice di successo e vincitrice del premio Lu Xun nel 2010, che ha vissuto in prima persona la quarantena nella città assediata dal Coronavirus, tenendo per ben 60 giorni un diario online seguito da milioni di cinesi. Secondo le stime, sono stati ben 4 milioni coloro che, ogni notte, ne hanno aspettato pazientemente l’uscita su Weibo, il Twitter cinese, per anticipare la censura che, implacabilmente, si sarebbe abbattuta sul web la mattina seguente per ripulirlo da qualsiasi contenuto sgradito al Partito.
Questo è ciò che Fang Fang scrive con ironia all’inizio del suo post il 29 febbraio:
天又晴了。阴阴晴晴,有点像我的封城日记,开开封封。
C’è di nuovo il sole. Un giorno è brutto tempo, quello dopo c’è di nuovo il sole. Proprio come il mio diario, autorizzato un giorno, bloccato quello dopo.
In molti passi traspare la pesantezza derivante dallo stare chiusi in casa mentre fuori la natura continua inesorabile il suo corso, e il rammarico per non poter più gioire dell’avvento della primavera, ormai alle porte. Sempre nell’incipit del post del 29 febbraio si legge:
待在家里时间长了,不知以后出去还习惯否。甚至,还愿意出去否。今天邻居唐小禾老师发了一组东湖的照片,像是无人机所拍,说是近日的。空旷而寂静的东湖,梅花盛开,红白相间,真是美得不得了。转给同事,同事说,看着看着好想哭。唉,一年春事几何空。杏花红。海棠红。看取枝头,无语怨天公。这几句词,倒是与我们现在挺搭。
Man mano che il tempo trascorso rinchiusi in casa si allunga, mi chiedo se, quando uscirò, mi ci abituerò. Soprattutto se vorrò uscire. Oggi la mia vicina Tang Xiaohe mi ha inviato delle foto del Lago Orientale che sembrano scattate da un drone, dicendomi che sono recenti. Il lago è deserto e tranquillo, le prugne secche sono in fiore, il bianco e il rosso si alternano, è incredibilmente bello. Ho dato queste foto ad una collega, e lei mi ha detto che quando le ha viste voleva piangere. Ah… una primavera inutile. Fiori rossi di albicocco, meli rossi giapponesi. Guardate le punte dei loro rami, incolpano silenziosamente il cielo. Ma queste poche parole, per noi oggi, sono già molto buone.
Serpeggia, in vari passaggi, anche l’atmosfera di depressione e lo scoraggiamento dei cittadini di Wuhan:
武汉人有点沉闷, 亦很少有人做声 亦很少有人做声。这是我很强烈的感受。连一向活跃的同事们, 依然听从和配合政府的所有指令。也都不想讲话。我家里的小群, 关门禁足如此之久亦很少有人做声。都在追剧吗?还真愿如此, 依然听从和配合政府的所有指令是需要很强意志力来承受的, 用任何美好的词汇来夸赞武汉人在这次疫情中所作的奉献都不为过人人都有一种莫名的压力。关门禁足如此之久。用任何美好的词汇来夸赞武汉人在这次疫情中所作的奉献都不为过。我们还在继续坚持, 我家里的小群依然听从和配合政府的所有指令。这已是封城的第天.
La gente è un po’ depressa a Wuhan, ed è così che mi sento, fortemente. Nemmeno i miei colleghi, animati fino a pochi giorni fa, hanno voglia di parlare. A casa, quasi nessuno apre bocca. È perché tutti pensano solo alla nuova puntata del programma televisivo? Vorrei che non fosse così. Essendo rinchiusi in casa per molto tempo con il divieto di uscire, è necessaria una forte volontà per sopportare tutto ciò. A Wuhan, tutti sentono una sorta di pressione indefinibile, che temo non si possa capire quando si è all’esterno. Non ci saranno mai parole abbastanza belle per lodare i sacrifici fatti dal popolo di Wuhan durante questa epidemia. Perseveriamo nel nostro sostegno a tutte le linee guida ufficiali, continuiamo a seguirle e a rispettarle. Siamo già al 38° giorno di quarantena. [29 febbraio]
Commovente il passaggio nel quale si parla di una squadra di soccorso proveniente da un’altra regione, tornata a casa sana e salva:
今天同事转给我一个视频,是山东淄博人民迎接蓝天救援队从武汉返回的场景。队员们平安回到家乡,个个热泪盈眶。我看后同样如此。武汉如果没有大量的外援来此帮忙,其实很难想象,现在的武汉会是什么样子。他们流泪,是因为他们深知在这里工作有多么危险,能全身而退,便是幸运。
Oggi un mio collega mi ha inviato un video che mostra il ritorno della squadra di soccorso di Blue Sky da Wuhan a Zibo, Shandong. I membri della squadra, che sono tornati sani e salvi, erano sul punto di piangere. Quando li ho visti, mi è sembrato che stessero per piangere. Se Wuhan non avesse ricevuto aiuti esterni, è difficile immaginare cosa sarebbe diventata la città. Se piangevano, era perché sapevano quanto fosse pericoloso lavorare in città ed erano felici di essere tornati da lì sani e salvi.
In più punti Fang Fang si scaglia contro il governo centrale, accusato di misure discriminatorie nei confronti degli abitanti della regione dello Hubei, additati come untori nonostante abbiano ormai vinto questa estenuante battaglia contro il nemico invisibile:
北京拒绝湖北的人入京的信息,从昨天传到今天。我一直不敢相信,直到现在,我仍觉得不可信。因为,我实在不知道一个健康的湖北人和一个健康的非湖北人有什么差别。如果北京真的拒绝湖北人进京,那是湖北人的倒霉,却并不是湖北人的耻辱。耻辱的是提出这个建议和采纳这个建议的人。当然,也是文明的耻辱。很多年后,我们回头看,原来,2020年,我们的文明史是在这样的一个刻度上。所以,我现在还是不愿意相信这一事实,不过它却值得记录下来。
Tra ieri e oggi si è diffusa la notizia che gli abitanti dello Hubei non possono entrare a Pechino. Non posso crederci. Non ci credo neanche adesso. Perché non conosco la differenza tra una persona sana dello Hubei e una persona sana non dello Hubei. Se il governo si rifiuta davvero di permettere l’ingresso a Pechino di abitanti dello Hubei, è una sfortuna per le persone dello Hubei, ma non una vergogna. È una vergogna per chi ha elaborato questa direttiva e l’ha adottata. Naturalmente, è anche una vergogna per la civiltà. Molti anni dopo, quando ci guarderemo indietro, vedremo che nel 2020 la storia della nostra civiltà è arrivata a tanto. Pertanto, non voglio ancora credere a questo fatto, ma vale la pena di registrarlo. (24 marzo)
Fang Fang parla dei moltissimi morti, dei bambini rimasti orfani, di coloro che hanno perso il lavoro, e si scaglia con rabbia contro i funzionari che, in un primo momento, hanno nascosto le informazioni sul nuovo virus, permettendogli di diffondersi e proliferare indisturbato tra la popolazione. Nel post del 24 marzo, il 61mo giorno della quarantena, Fang Fang esordisce:
这几天,追责的声音,非常微弱,我自己也几乎忽略了这件事。记者们的深度调查,似乎也变得很少很少,几近没有。晚上,看到一篇名为《消失的41篇疫情报道》的文章,文中最后一句说:“扒开隐藏在深处的荆棘,接受社会暗处的痛楚,媒体用有限的力量撕开真相,冲向光明。一些报道虽然在今天短暂消失,但历史的底稿上一定有属于它们的位置。”我或许有点小醒悟,试着推测一下:那些突如其来对我群起攻之的事,跟删帖会不会是同步的?
In questi giorni, la voce della ricerca di responsabilità è molto debole, e io stessa l’ho quasi ignorata. Sembra che le indagini approfondite dei giornalisti siano diventate molto rare, quasi nessuna. La sera ho visto un articolo intitolato “Scomparsi 41 report sull’epidemia”. L’ultima frase dell’articolo dice: “Raccogliendo le spine nascoste nel profondo, accettando il dolore nel buio della società, i media hanno cercato di esporre la verità con il loro potere limitato e di correre alla luce. Anche se alcuni reportage sono scomparsi per ora, ci deve essere un posto per loro nel manoscritto della storia.” Forse mi sto un po’ svegliando e cerco di fare delle ipotesi: la scomparsa di quei reportage, gli attacchi improvvisi contro di me e la cancellazione dei miei post sono collegati?
Il diario di Fang Fang è stato chiuso il 25 marzo, alla sessantesima puntata, come annunciato dall’autrice in post precedenti. Ancora troppe domande attendono una risposta.